L’ Arte eterna del vetro di Murano
Sintesi di bellezza senza tempo, come gli antichi palazzi e la magica atmosfera di Venezia e della sua laguna.
La magia e i segreti dei maestri artigiani di Venezia nella lavorazione del vetro e il prestigio della più raffinata oreficeria di Vicenza. Dall’incontro di due tradizioni secolari nascono i gioielli Venetiaurum.
Creazioni uniche e inimitabili, nelle quali le antiche tecniche dell’artigianato artistico tramandate di padre in figlio esaltano lo stile e il design italiano contemporanei, per diventare testimonianze preziose di una storia e cultura millenarie.
Una sintesi di bellezza senza tempo, proprio come gli antichi palazzi e la magica atmosfera di Venezia e della sua isola di Murano, dove oggi come mille anni fa nascono oggetti che non trovano uguali nel mondo.
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Il processo creativo: mille anni di tradizione
La tecnica della creazione dei gioielli Venetiaurum si basa esclusivamente sull’artigianalità e sulla grande abilità dei maestri vetrai congiunta alla ricerca tutta italiana nel settore del design.
I nostri vetrai muranesi dispongono di un enorme bagaglio culturale che la tradizione vede tramandare ai giovani nei secoli dei secoli. Il vetro per via delle sue caratteristiche chimiche e della sua duttilità, in quanto privo di struttura cristallina, si presta ad essere plasmato con l’utilizzo di pochi e semplici attrezzi in ferro.
I nostri gioielli vengono sapientemente modellati dai maestri vetrai secondo le logiche dei nostri designer dando vita ad oggetti raffinati ed esclusivi.
E’ proprio la totale manualità e l’assenza di attrezzature moderne che sta alla base di tutte le creazioni muranesi e che rende ogni singolo pezzo unico ed irripetibile.
Il processo artigianale di lavorazione degli oggetti in vetro è abbastanza complesso. La maggior parte dell’arte muranese è prodotta utilizzando la “lampworking technique”. Il diossido di silicio, chiamato anche silice, la sostanza che compone principalmente il vetro, diviene liquido alle alte temperature, ma è durante il rapido intervallo che vede il vetro passare da stato liquido a stato solido, cioè prima che si raffreddi e che si indurisca, che i maestri vetrai devono plasmarlo.
Per abbassare il punto di fusione del vetro da circa 2000°C a 1000°C, spesso durante la lavorazione vengono aggiunte altre sostanze come la soda che genera un vetro idoneo alle complesse lavorazioni a caldo, tipicamente veneziane.
Un impegno preciso: essere un’azienda responsabile nei confronti dell’ambiente.
Per questo motivo, l’attenzione e il rispetto per l’ambiente sono per noi un valore fondamentale.